Le candelette si sono rotte all'interno del foro filettato? Oppure è la punta della candeletta che si è rotta e si è incastrata tra la testata e il cilindro?
Nel primo caso, è un'operazione piuttosto ardua, soprattutto se si parla del 3° o 4° cilindro, dato che si trovano praticamente sotto il cruscotto. Questo lavoro richiede di forare con una punta fine al centro della candeletta e di inserire un estrattore per prigionieri rotti. Inutile dire che il trapano deve essere il più centrato possibile per evitare di colpire le filettature (e poi mi direte quanto spazio avete per fare qualcosa lì dentro). L'attrezzo in questione è un pezzo quadrato di acciaio che si inserisce con un maschio e si gira con una chiave a brugola. Se non avete questo attrezzo, potete provare a infilare una punta Torx nel foro che avete praticato.
In ogni caso, questo sarebbe utile se si parla del primo, o al massimo del secondo, ma non escludete di smontare la testata e portarla da una smerigliatrice per togliere la "doratura".
Nel secondo caso (una punta incandescente all'interno della testata), a volte basta inserire un magnete o un filo e soffiarci sopra con la valvola di aspirazione aperta per staccarla.
Non pensate nemmeno di far girare il motore con il motorino d'avviamento, perché forzereste la punta nel pistone o nella testata. A volte, a causa dello stesso guasto, è stato necessario rimuovere anche la testata per recuperare la punta della candeletta rotta.
Mi è successo qualcosa di simile con un Vito 111 CDI, ma non era una candeletta, bensì una flangia dell'iniettore (la terza) che aveva la filettatura spanata, e il cilindro ha iniziato a perdere gas e altri detriti dalla sede dell'iniettore. Non potete immaginare il pasticcio che si è dovuto fare solo per rimuovere l'iniettore e, naturalmente, la testata ha dovuto essere rimossa dal motore.
Cordiali saluti e in bocca al lupo, che faticaccia!