Ciao Alfredo.

Il fallimento che descrivi è tipico di un modulo di controllo elettronico che non ha il segnale di temperatura del motore o questo è molto diverso da quello dell'aria. Non avere certezza della temperatura effettiva del liquido di raffreddamento del motore, accende l'elettro -ventilatore, comandando il relè per chiudere (evitare il surriscaldamento del motore)
Ora vedo che si misura bene il riferimento 5V e di massa. Ora devi stare attento con la tela usata da Ford e Mazda, sono in molti casi di coefficiente positivo o PTC. Cioè, la resistenza del termistore aumenta con l'aumento della temperatura e non cade come nei temi NTC utilizzati dalla stragrande maggioranza dei progettisti di ingegneri dei moderni sistemi di controllo elettronico.
Consiglio di misurare la caduta di tensione con il circuito in esecuzione, sia nella linea del segnale che nella massa, idealmente con un oscillografo. È possibile modificare un termistore o un sensore di temperatura, che non corrisponde a quello che utilizza la tua auto.
L'altro, molto meno probabile, è il modulo di controllo viziato, conosci già un segnale analogico, deve entrare nella ECU, filtra e/o amplifica, quindi digitalizza. Il motore ECU elabora solo i segnali digitali ... se il segnale entra nel motore ECU e dallo scanner non si riesce ai dati di temperatura o ha un valore sottotitolo di -40 gradi (da cui può essere l'ampliamento dell'impulso di imiezione. Testare quanto sopra e quanti. Saluti dal peperoncino.